L'Ufficio europeo dei brevetti pubblica il rapporto Patent Insight sull'informatica quantistica

25 gennaio 2023

25 gennaio 2023 — L'Ufficio europeo dei brevetti (EPO) ha pubblicato un rapporto sui brevetti sull'informatica quantistica. È il secondo di una serie di rapporti approfonditi sui brevetti dell’EPO relativi alle tecnologie quantistiche.

Negli ultimi dieci anni circa, molte grandi aziende tecnologiche hanno investito massicciamente nello sviluppo di tecnologie di calcolo quantistico. Si tratta di una tecnologia altamente vantaggiosa e competitiva che presenta molti vantaggi rispetto ai sistemi classici, come ad esempio la capacità di analizzare grandi quantità di dati che i sistemi informatici tradizionali semplicemente non possono fare in tempi ragionevoli.

Il rapporto fornisce, alla luce delle informazioni sui brevetti disponibili al pubblico, una panoramica dell'informatica quantistica in generale e dei seguenti sottosettori: realizzazioni fisiche dell'informatica quantistica, correzione e mitigazione degli errori quantistici e tecnologie relative all'informatica quantistica e all'intelligenza/macchina artificiale apprendimento.

Alcuni dei risultati principali di questo rapporto sono:

Circa una domanda di brevetto europea su dieci nel campo dell'informatica quantistica ha più richiedenti il ​​brevetto, suggerendo una cooperazione attiva tra loro. I richiedenti il ​​brevetto provengono da tutti i continenti, con una chiara attenzione alla stessa regione o continente.

Mentre il numero delle invenzioni in tutti i campi della tecnologia è in costante aumento (scala di destra), l’aumento nel campo dell’informatica quantistica è molto superiore alla media (scala di sinistra). Non ci sono segnali che questo sviluppo dinamico nel campo dell’informatica quantistica rallenterà nei prossimi anni e mentre ci addentriamo sempre più in un panorama digitale sempre più complesso, sarà più importante che mai l’innovazione e la cooperazione nel campo , da incoraggiare e coltivare in modo da garantire che la società nel suo insieme possa trarne beneficio.

Fonte: UEB